Con Quoise Eyewear germoglia RePlant, l'iniziativa di Marevivo per rigenerare la flora marina
Il progetto RePlant di Marevivo ha come fine la rigenerazione della flora marina per preservare la biodiversità dell’ecosistema del mar Mediterraneo. Un obiettivo davvero importante e concretamente raggiungibile grazie all'impegno di tanti volontari e sostenitori. Anche Quoise contribuisce a far sì che RePlant possa far rigermogliare il mare. Come? Per ogni paio di occhiali che acquisterai verranno devoluti 5 euro a Marevivo che, tra le altre iniziative, potrà anche ripiantare la Cymodocea nodosa, nell'ambito del progetto RePlant.
Perché è importante la flora marina?
Le cosiddette "foreste del mare" svolgono un ruolo fondamentale nel mantenimento degli equilibri naturali indispensabili per la nostra vita, infatti producono più del 50% dell’ossigeno che respiriamo.
Purtroppo, però, si stima che solo in Italia oltre il 30% delle praterie sommerse e fino all’80% delle foreste algali sia andato perduto e si prevede che entro il 2050 si arriverà a un’ulteriore regressione del 21% a causa dell’inquinamento, dei cambiamenti climatici e di altre attività umane come l’urbanizzazione delle coste, la pesca a strascico e l’ancoraggio selvaggio.
Per questo motivo, l’associazione ambientalista Marevivo ha lanciato RePlant con l’obiettivo di poter riforestare il mare così come si fa sulla terra.
Che cos’è la Cymodocea nodosa?
La Cymodocea nodosa è una pianta marina diffusa nel Mar Mediterraneo, che ricopre un fondamentale ruolo ecologico. Infatti, insieme alle altre fanerogame marine, contribuisce:
- alla mitigazione del cambiamento climatico;
- forma delle praterie che sono veri e propri habitat e costituisce delle nursery per molte specie animali, contribuendo così al mantenimento della biodiversità;
- previene l’erosione costiera mitigando il movimento ondoso e intrappolando il particolato fine presente nella colonna d’acqua.
Da non confondere con le alghe, perché la Cymodocea nodosa è una vera e propria pianta con un fusto, delle radici e produce anche fiori. Infatti, questa pianta ha la capacità di insediarsi sui fondali sabbiosi e fangosi ed è capace di colonizzare con il tempo estese aree sottomarine.
Questa pianta, come molte altre, sono importantissime per noi. Infatti come ha dichiarato Raffaella Giugni – Responsabile Relazioni Istituzionali di Marevivo - “Il nostro futuro dipende dalla salute del mare e la salute del mare dipende da noi. Replant nasce proprio da un’urgenza: l’immenso patrimonio di biodiversità nascosto sotto il livello del mare è di vitale importanza per la nostra sopravvivenza sul Pianeta”
Dove partirà il progetto?
Il progetto debutta con un intervento pilota presso Aurisina (Trieste) nel 2022, partendo da alcune piccole “macchie” di praterie identificate in prossimità della stessa area. Seguirà l’attività di piantumazione presso l’Area Marina Protetta di Torre del Cerrano.
Fasi del progetto
Il progetto si sviluppa su più fasi:
- Localizzazione siti di prelievo e impianto: l’azione prevede la localizzazione di aree per il prelievo delle piante e l’area con le condizioni ideali per l’attecchimento dei trapianti di fanerogame e analisi con i satelliti dell’area da piantumare da parte di Just One Earth;
- Formazione degli operatori: saranno impiegati per le operazioni di prelievo e trapianto delle fanerogame e per le successive operazioni di monitoraggio;
- Trapianto Cymodocea – I trial ad Aurisina: l’azione prevede il prelievo e il trapianto delle zolle di fanerogame sommerse e costituisce l’azione chiave dell’intero progetto;
- Monitoraggio attecchimento primo trial: è previsto un monitoraggio dell’attecchimento del primo trial, se l’area si rivela idonea si passa alle altre 2 fasi di trapianto;
- Trapianto Cymodocea – II trial presso AMP Torre del Cerrano: l’azione prevede il prelievo e il trapianto delle zolle di fanerogame sommerse;
- Monitoraggio attecchimento: è previsto un monitoraggio di tutta l’area e l’analisi del tasso di espansione delle praterie in neo-formazione;
- Analisi e divulgazione risultati: verranno divulgati utilizzando diversi strumenti di comunicazione in modo da raggiungere sia il pubblico indifferenziato che quello tecnico/scientifico.
Lo scopo del progetto è duplice: da un lato ripristinare un’area ben precisa con le operazioni di piantumazione della Cymodocea nodosa – basti pensare che 2 m² di prateria di Cymodocea nodosa rilasciano in media giornalmente l’equivalente di ossigeno rilasciato da un albero adulto – dall’altro creare consapevolezza sull’importanza della salvaguardia degli ecosistemi marini e in particolar modo di questa pianta.
Contribuisci anche tu a "riforestare il mare"!