“Spazzapnea”, 50 quintali di rifiuti recuperati dal mare grazie alla gara subacquea dedicata alla raccolta differenziata
L'inquinamento dei mari e degli oceani è un altro dei grandi problemi ambientali che l'umanità deve affrontare. C'è un'enorme quantità di rifiuti nel mare e la maggior parte sono rifiuti di plastica. Ecco perché l'immagine dell'isola di plastica nel mare sta diventando sempre più comune a noi. Eppure, potresti immaginare un oceano con più plastica che pesce? Sembra fantascienza ma la verità è che, se continuiamo con l'attuale ritmo del consumo di plastica, sarà possibile e avremo autentici mari di plastica intorno all'anno 2050. Motivo per cui è stata creata da un gruppo di volontari Spazzapnea , una manifestazione nata dal desiderio di garantire lunga vita ai nostri mari.
Ideata a Genova nel 2019, Spazzapnea è una gara durante la quale i partecipanti si trasformano in veri e propri “spazzini del mare” e competono immergendosi in apnea o camminando sui litorali per recuperare il maggior numero di rifiuti.
E proprio nel primo pomeriggio di sabato 28 maggio, si è conclusa con un importante numero di partecipanti la quarta edizione di Spazzapnea, la gara a squadre di raccolta rifiuti in apnea che si è svolta contemporaneamente in sei località: Genova, Venezia, Marina di Pisa , Mola di Bari, Capri, Palermo.
Motorini arrugginiti, pezzi di lavatrici, cerchi di bicicletta, plastica, vetro, copertoni, piastrelle, lampadari, passeggini, mozziconi di sigarette, sdraio, lettini, resti di ponteggi, ciabatte: sono solo alcuni dei materiali inquinanti recuperati in gran quantità dai 453 partecipanti di “Spazzapnea – Missione Fondali Puliti”. Per un totale di ben 50 quintali di rifiuti.
“ Bisogna pensare globalmente, ma agire localmente ” ha dichiarato Umberto Pelizzari, ospite d'onore della gara a Genova che ha voluto ricordare un insegnamento del suo maestro Jacques Mayol per descrivere la mission di Spazzapnea.
Proprio le indiscusse finalità ecologiche e ambientali hanno convinto Apnea Academy e WWF ITALIA ad includere la gara negli eventi ufficiali della Scuola di formazione e ricerca per l'apnea subacquea e all"interno della Campagna #StopPlasticPollution per la lotta all'inquinamento della plastica in natura.
E tra i tanti sostenitori dell'evento di sabato, c'eravamo anche noi di Quoise . Oltre a realizzare occhiali in Econyl - un materiale riciclato ottenuto proprio grazie a tutti gli scarti plastici provenienti dal mare - da sempre ci schieriamo al fianco di associazioni che tutelano il nostro mare. Abbiamo voluto aderire all'iniziativa perché, come dire sempre, anche il gesto più piccolo può fare una grande differenza. E ogni gesto è fondamentale per salvare il mare da tutto questo inquinamento.